Un'elemosina umiliante |
Avete capito bene.
Agevolazioni per il trasporto pubblico.
La mia domanda è: "perché"?
Cosa c'entra il trasporto pubblico con la sordità?
Una persona che è soltanto sorda non mi pare che abbia nessun problema a prendere un autobus, un treno, una motonave. Non mi pare che abbia problemi a salire gli scalini, a stare in piedi, a spostarsi, a deambulare.
Al massimo potrà avere problemi se non capisce gli annunci all'altoparlante. Ma non sarà il caso allora di chiedere quello? Logopedia per capire da un lato e accessibilità della comunicazione dall'altro.
Ma la mobilità che c'entra?
A questo punto parlerei proprio di privilegi di casta.
Si elemosini pure un biglietto gratuito, dal costo sociale enorme, quello di essere considerati handicappati e incapaci.
Ah già dimenticavo, non sono handicappati. Sono un Popolo con una Lingua e una Cultura proprie e...l'autobus gratis, il treno, il parcheggio, le protesi gratis (giustissimo), la logopedia, ... Insomma tutto quello che rientra nel nomenclatore tariffario.
A me sembra un colossale controsenso.
La sordità è una disabilità? Sì o no?
Sì: via libera, anzi si deve combattere per ciò che serve realmente, protesi acustiche, logopedia, impianti, sottotitoli, pile, sostegno scolastico, diritto al lavoro e quant'altro.
No: nessun diritto alla 104, che mi pare che tuteli persone in situazione di handicap.
Troppo facile avere il piede in due staffe.
Una piccola parentesi: chiedere piccole elemosine come il trasporto gratuito comporta poi minori risorse per ciò che serve realmente. Comporta poi atteggiamenti come quello della Chiesa che continua a chiedere la questua per i poveri sordomutini.
Io ci penserei due volte.