Marcia per la lingua dei segni |
Ma dico io, la vogliamo fare noi italiani una bella marcia per obbligare tutto il resto del mondo a sapere l'italiano? Ma non vi pare un'ingiustizia che i russi non sappiano l'italiano? Lo trovo davvero gravissimo e intollerabile.
Sono sconvolta dal fatto che nelle scuole indù non venga insegnato l'Italiano.
E non vi sentite voi umiliati e offesi quando in Germania non capiscono la nostra lingua?
Penso che sia un affronto alla dignità umana.
Facciamo una petizione, un appello.
Assurdo? e allora perché non è assurda la petizione per il riconoscimento della lingua dei segni italiana?
Trovo che rivestire un'istanza lobbystica di falso perbenismo e ipocrisia sia davvero rivoltante.
La motivazione per cui molte persone firmano la petizione per il riconoscimento della lingua dei segni è che pensano di far bene, pensano di aiutare davvero chi è in difficoltà. E questo è ammirevole.
Però queste persone non sanno che in realtà le persone sorde possono benissimo imparare l'italiano.
Il problema delle persone sorde per fortuna non è più linguistico, ma culturale.
La persona sorda oggi è vittima di un'idea sbagliata, che la umilia e la offende ogni giorno.
Un'idea sbagliata che viene mantenuta a viva forza dai macchinari delle lobby della lingua dei segni.
L'idea che la persona sorda parla a gesti.
L'idea che la persona sorda è incapace.
L'idea che la persona sorda ha una cultura a parte.
L'idea che la persona sorda non capisce.
Bravi, complimenti.