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lunedì 6 maggio 2013

La lingua italiana dei segni non è la lingua di nessuno

Su Sardiniapost è visibile questo appello contro il riconoscimento della lingua italiana dei segni:

la lingua italiana dei segni non è la lingua di mio figlio.

Io aggiungo: la lingua italiana dei segni non è la lingua di nessuno.
Perché non è nemmeno una lingua.
E' un linguaggio.
Fino a pochi anni fa anche l'ENS ne parlava come linguaggio mimico gestuale, e tale era ritenuto da tutti coloro che lo conoscevano benissimo.
Linguaggio mimico gestuale

Chissà come mai all'improvviso, a partire dagli anni '90, cioè da quando finalmente tutte le persone sorde possono imparare a parlare e possono essere libere di parlare con chiunque e libere di usufruire dei servizi di tutti, torna di moda questo linguaggio che all'improvviso viene assurto a rango di lingua?
Strano...
Sicuramente verrò lapidata perché mi permetto di affermare che non è lingua.
Io però credo che chiunque abbia a che fare con persone che sono:

  • veramente sorde
  • monolingui LIS
si renda benissimo conto dei limiti di questo strumento di comunicazione, peraltro comunque già ampiamente tutelato dalla Lg. 104/92

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