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lunedì 6 maggio 2013

Il ciclo dei rifiuti spiegato ai sordi

Il ciclo dei rifiuti.
Spiegato.
Ai sordi.
Ciclo dei rifiuti

L'ho dovuto leggere tre volte per essere sicura di non aver letto male.
L'articolo è apparso oggi lunedì 06 Maggio su Il Giunco.
E' come dire, i sordi non capiscono niente. I sordi hanno bisogno di spiegazioni apposite.
Il Presidente dell'ENS Petrucci parla di un milione di cittadini sordi, intendendo quindi con "sordo" anche chi perde un po' di udito.
Non mi risulta che avere l'udito abbassato comporti disturbi del linguaggio.
Mi risulta che soltanto una sordità profonda preverbale bilaterale, patologia che colpisce circa 24.000 persone in Italia, possa comportare problemi linguistici.
E mi risulta anche che quel possa rimanga in ambito teorico, dato che con un protocollo sanitario adeguato anche questi sordi (che poi sono in realtà gli unici sordi) parlino come tutti gli altri italiani.
Penso che l'azienda Coseca sia da encomiare per lo sforzo fatto di andare incontro ad una categoria di persone ritenuta, giustamente, in difficoltà, ma con e presupposti sbagliati e quindi con gli strumenti sbagliati.
Imporre una pseudo lingua diversa dall'italiano comporta mantenere 24.000 cittadini in una condizione di bisogno continuo di un interprete di lingua dei segni, di semplificazione di ogni informazione, di seminari appositi, di inaccessibilità alla comunicazione e di inaccessibilità al pensiero.
E' veramente questo che vogliamo?
Se l'azienda Coseca fosse stata più correttamente informata, avrebbe potuto semplicemente fare un video sottotitolato. Che avrebbe raggiunto una fascia molto più ampia di cittadini.
Troppo semplice?
Eppure è la realtà.

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